giovedì 12 marzo 2015

La sindrome di Francis Ford (I)

Mi sento molto dispiaciuto se penso che sto riaggiornando il blog solo adesso a distanza di settimane, ma non poteva essere altrimenti: purtroppo la mia assenza è stata causata da problemi di salute che hanno messo a repentaglio la mia vita. Sarà difficile ripercorrere i vari passaggi intercorsi durante questi quasi 20 giorni lontani dalla vita di tutti i giorni, ma ho scelto di raccontare tutto per rispetto dei miei numerosi lettori e, soprattutto, per lanciare un monito prevenendo altre potenziali disavventure come quella capitata a me.

So che diventare famoso ha i suoi lati negativi, lati negativi che, dopo avere aperto questo blog ampiamente pubblicizzato e apprezzato pressochè da chiunque, sto sperimentando sulla mia pelle: per carità, firmare autografi lo faccio volentieri, lo stesso dicasi per le foto con le mie fan minorenni sovrappeso dell'hinterland milanese, ma non è che vivo per fare solo queste cose! Purtroppo essere un personaggio noto è anche questo: diventi riconoscibile agli occhi di una moltitudine eterogenea di persone pronta ad ammirarti, salutarti, riderti in faccia, sputarti addosso o chiamarti col nome di un altro personaggio famoso. 

Era importante premettere questi aspetti veri della mia vita, perchè così diventa quasi banale dire che il mio aspetto fisico è ampiamente conosciuto da molti di voi; rivolgendomi a quei pochi che si fossero persi quel gran bel tulipano sbocciato con i pistilli rivolti verso il cielo che io sono, è giusto che sappiano che il mio fenotipo è all'apparenza inusuale per un siciliano. Infatti, sebbene sia nato a Palermo, ho delle caratteristiche fisiche non comuni per l'abitante della Trinacria che tutti noi abbiamo bene a mente: ho iniziato a radermi per necessità durante l'adolescenza e non a 3 anni, sono ben più alto di un metro e cinquanta e la mia carnagione non ha tonalità riconducibili al cuoio invecchiato; inoltre non ho le orecchie a punta e non possiedo la capacità di diventare invisibile. 
Curioso, vero? Ancora più curioso è il fatto che ho preso una caratteristica dai gloriosi popoli dell'Africa centrale di cui però non voglio parlare più di tanto per ora; basti dire che, se rispetto al siciliano medio le mie caratteristiche sembrano più scandinave perchè semplicemente una buona parte del mio patrimonio genetico è stata ereditata dai Normanni o da qualche Svevo venuto al servizio di Federico II, la mia grande dote africana è molto più difficile da spiegare, e per questo mi piace pensare che i 12 cm di diametro siano un dono raro che mi ha voluto fare Madre Natura.

La Scienza del resto ci insegna che non tutte le caratteristiche fenotipiche si possono spiegare con i soli fattori genetici, ma molto spesso intervengono fattori ambientali che non sempre sono identificabili: i geni normanni che mi avrebbero garantito un'altezza ragguardevole non mi sarebbero probabilmente serviti a nulla nel XIII° secolo, visto che la mancanza di una dieta inadeguata dal punto di vista nutrizionale mi avrebbe comunque condannato ad essere più basso del Piccolo Lucio... Allo stesso modo quei 12 cm sono stati raggiunti perchè, probabilmente, a un certo punto della mia esistenza ho combinato qualcosa comune nelle savane ma eccezionale alle nostre latitudini, tipo mangiare le antilopi o farmi crescere la criniera, che so: in soldoni, un fattore ignoto  mi ha permesso di diventare un recordman, in maniera del tutto imprevedibile sulla base delle attuali conoscenze.

Beh, cari i miei lettori, è stato proprio un fattore ambientale a causarmi la gravissima malattia da cui ancora non mi sono completamente ristabilito, e oggi ve ne parlerò con dovizia di particolari, un po' come fece Oliver Sacks dopo l'intervento per un melanoma oculare. Sarà importante parlarne, ma sarà ancora più importante che voi recepiate il messaggio: basta poco per fare prevenzione primaria di questa ignominiosa malattia che non smetterò di odiare da qui al resto della mia vita.



Sto parlando della bastarda.



Sto parlando della perfida.


Sto parlando della esuberante (aspettate, questa parola non ha necessariamente un connotato negativo, fatemene pensare un'altra)  

 Sto parlando della merdosa!!!! (ora sì che ci siamo!)







Sto parlando della sindrome di Francis Ford.





PS: prima che pubblichi il secondo capitolo di questa storia maledetta passerà un po' di tempo perchè devo fare ancora qualche ciclo di terapia, nel frattempo vi faccio vedere con orgoglio i miei 12 cm di diametro... Non mostrateli a madri e fidanzate, mi raccomando: non sarò responsabile delle loro azioni eheh!




























In teoria il disco labiale è una cosa da femmine, è vero, però secondo me sono tipo i leggings per i maschi: prima o poi verranno entrambi valorizzati degnamente come prodotti unisex. Se mi vedete nero non è perchè prima vi ho mentito sulla carnagione; in realtà ho usato un particolare filtro su Instagram e sono uscito così, sono scomparsi pure i capelli e i vestiti... Certo che quel selfie in corso Buenos Aires è stato proprio stravolto... Vabbè, poco male.